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Il testamento del maratoneta: Una storia vera Copertina flessibile – 3 maggio 2014
Opzioni di acquisto e componenti aggiuntivi
- Lunghezza stampa113 pagine
- LinguaItaliano
- Data di pubblicazione3 maggio 2014
- Dimensioni15.24 x 0.66 x 22.86 cm
- ISBN-101496158180
- ISBN-13978-1496158185
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Dettagli prodotto
- Editore : CreateSpace Independent Publishing Platform; 1° edizione (3 maggio 2014)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 113 pagine
- ISBN-10 : 1496158180
- ISBN-13 : 978-1496158185
- Peso articolo : 227 g
- Dimensioni : 15.24 x 0.66 x 22.86 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 235.747 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
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"Smettere di sognare non vuol dire non credere più nei sogni"
Se è vero che l'atleta non vide mai celebrate a dovere le sue performance sportive la ragione è solo che era troppo in anticipo sui tempi. Nel 1897 lo sport e gli atleti non aveva la rilevanza odierna. Il barone De Coubertin stava lottando per far ripartire le Olimpiadi, ma la massa non sapeva neppure di cosa si trattasse e, per le nazioni, gli uomini "abili" erano più importanti al fronte, che non nelle arene.
Airoldi compì una follia e lo fece solo per amore. Da questo punto di vista raggiunse persino il risultato cercato, pur senza partecipare alla famosa maratona. Inoltre visse un'esperienza straordinaria, vide luoghi che altrimenti non avrebbe mai nemmeno potuto immaginare e, seppur da spettatore, assistette alle prime olimpiadi moderne. A lui sembrò una sconfitta, a me, oggi, pare un miracolo.
Carlo Airoldi (Origgio, 21 settembre 1869 – Milano, 18 giugno 1929) è stato un atleta italiano. Podista e maratoneta, tentò, senza successo, di prendere parte alle prime Olimpiadi del 1896 ad Atene.
Non è nemmeno vero che non sia rimasto nella storia. Grazie al libro di Manuel Sgarella la sua prestazione ha raggiunto me come altri lettori e, dopo questa recensione, spero che altri avranno la curiosità di saperne di più su Carlo Airoldi. Oggi il running sta tornando di moda e non solo per ragioni di fitness e benessere. In fondo è uno degli sport più economici. Strada e gambe sono a libera disposizione, con un paio di buone scarpe (Airoldi non aveva nemmeno quelle) si possono percorrere tranquillamente circa 800/1000 km, il resto dipende solo dalla nostra volontà.
"A cosa pensa una persona quando corre? Passato, presente, futuro, amici, glorie, sconfitte. E soprattutto errori. Se ne possono aver fatti tanti nella vita. Non ci si può fare nulla. Ma quale miglior modo di espiare le proprie colpe se non con il dolore?"
All'esempio di Carlo Airoldi può attingere chi chiede allo sport l'equilibrio fisico per accedere alle virtù morali che donano purezza allo spirito.
Possedeva solo il suo corpo e la forza delle sue gambe.
Era povero, umile ma ricco di generosità.
"Era solo un operaio!"
Aveva un sogno: partecipare alle prime olimpiadi moderne di Atene (1896)in qualità di maratoneta rappresentando il nostro paese.
Senza sponsor, armato solo di forza di volontà, tenacia, caparbietà, inizia l'impresa con ardore, impeto e coraggio, incamminandosi a piedi da Milano, Gorgonzola, Brescia, Verona, ..
Proseguite voi il cammino con la lettura...
Ho trovato l'incipit un po' artefatto, l'inizio un pochino lagnoso, ma poi, passo dopo passo, insieme al protagonista la storia si anima, scorre in modo avvincente e avventurosa tanto da partecipare con intimi incitamenti. ...
Peccato che alla fine, rimane l'amaro in bocca, di lui nemmeno la memoria della sua impresa!
Merita conoscere la sua storia, ricordarlo, pertanto leggerlo!
"Capii che il mio viaggio stava diventando un'avventura che avrebbe avuto successo grazie al contributo di tantissime persone. Non ci credevo solo io!"
"Correvo, correvo,correvo. Questa volta non per vivere, ma per sopravvivere."
"...era un alimento in più (lei), un carburante speciale per la mia volontà e le mie gambe."
Le recensioni migliori da altri paesi
La lettura scorre liscia, il racconto lineare incrocia anche più piani: sport, amore, italia di fine '800 .....
Lo consiglio agli amanti dello sport e di tutti quelli che sono appassionati alle belle storie di vita.